Faccia tosta e carattere, tanto carattere, è giusto sottolinearlo, non ci bastano e a Cerro, contro un top-team non solo del girone, ma di tutto il campionato rimediamo la seconda sconfitta. Alla fine è un 69-60 che fa male e che, giusto sottolineare anche questo, non ci meritiamo perchè a 100 secondi dalla fine eravamo sul 64-60 per Cerro, ma avendo fra le mani il pallone del possibile -1. Non ce le meritiamo perchè, nelle pieghe di una partita non bella tecnicamente ma intensa quanto basta, siamo incappati nella solita coppia di arbitri baby che, tanto per cambiare, non sapendo dialogare con giocatori e staff tecnico, rimediano alle loro carenze comunicative nel solo modo conosciuto: affidandosi alla "grande T", il fallo tecnico, ormai diventato il "rifugio" preferito da direttori di gara non adeguati.

Ma, andiamo con ordine, descrivendo una cronaca che alsalto ci vede ancora in formazione rimaneggiata: no Hamadi, no Mike D'Ambrosio; no Simone Riboli e Simone Radice, "ni" Domenico D'Ambrosio, in panchina e poi anche in campo, ma con evidentissimi problemi fisici. Gli spettatori guardano la nostra partenza "valium": 11 a 0 per Cerro con la WIZ ancora impegnata a togliersi pigiama e pantofole. Quando ci svegliamo e incominciamo a giocare sul serio, facciamo un parziale di 17 a 5 con Rinke che spinge sempre fino al ferro per il nostro primo vantaggio: 16-17. A cavallo dei quarti salgono di tono Battilana e Cantarin in una gara in sostanziale equilibrio: 33-32 al 16°, ma sul finale del primo tempo alcuni erroracci consentono ai cerresi un piccolo allungo: 39-32 alla pausa lunga. Alla ripresa del gioco l'unico canestro dal campo di "Faso" Fasani e le incursioni di Lupo" e Cantarin ci riportano a contatto (45-44 al 25'), ma un paio di minuti dopo, sul 51-46 al 27° con la partita apertissima, due tecnici  - uno da "doppietta" fischiato al nostro Andreas Rinke che si ritrova in panca nel momento clou del match, l'altro al nostro coach Roberto Beneggi -, aiutano Cerro a scavare il solco pilotando un parzialone di 11 a 1: 62-47 e gara che, valutando i rispettivi roster sembra decisamente finita. Invece i nostri ragazzi, tra rabbia e frustrazione tirano fuori tutto il carattere del mondo e sull'asse Battilana-Cantarin mettiamo a segno un controbreak, 9-0, che riapre la gara: 62-56 alla fine del terzo periodo.

L'ultimo quarto avvia col festival del "ciapanò", perchè per oltre 5 minuti non segna nessuno e in campo si vedono solo  confusione e palle perse. "Lupo" Portaluppi e Cantarin firmano un provvidenziale 4-0 che sul 62-60 ci fa sognare, ma il quinto fallo di Battilana apre un'ulteriore voragine nel nostro organico già devastato ed il nostro ultimo quintetto, stanco e "storto", non ha più energie tecniche, fisiche e mentali per opporsi a Rossi e soci che, cinicamente, un punticino alla volta, chiudono i conti: 69-60.

 

GSO Cerro-WIZ Legnano 69-60 (39-32)

CERRO: Rossi 16, Turano 17, Chiesa 7, Pastori 7, Maniero 6, Puglisi 6, Trentini 6, Da Rù 3, Ballarate, Bigonzi, Paganini, Roman. All.: Valente.

WIZ: Cantarin 21, Portaluppi 11, Battilana 10, Rinke 8, Fasani 5, D'Ambrosio D. 3, Toia 2, Lodi, Riboli ne, Radice ne. All. Beneggi. 


MASSIMO  TURCONI
04 ottobre 2021