Diciamo la verità, il nostro “Presidentùn”, Guido “Doc” Azario, un po’ ci gioca.

Gradisce, Azario, giocare con l’assonanza tra “Dolce Arianna”, nel caso di specie uno dei prodotti di punta realizzati con gli intrugli della “nostra” azienda e “dolce Arianna”, nella fattispecie Arianna Trovarelli, LA figura meglio riuscita di tutto il nostro, pur validissimo, staff.

Arianna, la nostra massoterapista, è colei che durante la settimana, da ormai tre d’anni, si occupa con massaggi e trattamenti mirati di riportare equilibrio nei muscoli, spesso stressati, dei nostri ragazzi e, ça va san dire, tutti in coro dicono: “Arianna? E’ bravissima!”

Ecco dunque che Arianna in uno staff coeso e affiatato è la persona che affianca Roby, Umbe e Ale nella gestione delle emergenze sanitarie del gruppo wizers.

<Emergenze che toccando ferro – si affretta a specificare Arianna -, finora non ci sono state grazie soprattutto al grande lavoro svolto da tutto lo staff che ha portato avanti con gradualità crescente i carichi in allenamento evitando con cura situazioni di conflitto muscolare nei ragazzi. “Prof” Poletti l’estate scorsa è stato bravissimo nel dosare gli sforzi di fronte ad un gruppo che, vuoi per i lunghi stop imposti dal covid, vuoi per programmi di preparazione atletica sempre compressi, si è ripresentato in palestra in condizioni non esattamente brillanti.

Così, di concerto con Beneggi, Pozzi e la sottoscritta abbiamo preferito concentrarci su una crescita progressiva che avrebbe prodotto risultati positivi spalmati nel tempo, piuttosto che partire a razzo rischiando di “spaccare” i giocatori.

Tutto ciò perché, come dico sempre, inseguire l’obiettivo della prevenzione è diecimila volte più importante che dover svolgere cure post-traumatiche. In generale quando gli atleti finiscono sul lettino dei massaggi oppure affidati alle attenzioni dei preparatori atletici vuol dire, ribadisco in generale, che qualcosa non è andato per il verso giusto. Poi, nel particolare devo anche aggiungere che al nostro livello, con dilettanti della pallacanestro che giocano ma nella vita fanno altro, il concetto di prevenzione è ancor più significativo, direi determinante per evitare guai muscolari e tendinei che, a conti fatti, possono incidere o addirittura pregiudicare il buon esito della stagione>.

Però, da quello che so, il nostro lettino dei massaggi è sempre abbastanza richiesto, o no?

<I giocatori hanno capito che un adeguato riscaldamento muscolare è prezioso per tenere alla larga risentimenti, contratture, piccoli stiramenti e così via. Quindi, in quest’ottica ci sono ragazzi che si gestiscono autonomamente con routine personali, valide e ormai sperimentate da anni, e altri che invece si sentono più sicuri solo se vengono trattati da me>.

Nomi e cognomi, please…

<Diciamo che il lettino, per una ragione o per l’altra, accoglie praticamente tutta la squadra anche se tra gli “abbonati fissi” ci sono Giò Hamadi e Simone Riboli, che hanno strutture fisiche e muscolari delicate. Poi Cantarin e Capitan Portaluppi, Toia che per ovvie ragioni legate ai suoi infortuni pregressi ha una sua routine ampiamente collaudata, ma saltuariamente necessita di trattamenti extra; Radice e Battilana che soffrono di mal di schiena e, infine, ultimi ma non ultimi i fratelli D’Ambrosio. Mike che ha le ginocchia di cristallo e deve stare attento a caricare mentre “Dom”  accusa fastidi alla spalla e deve muoversi con una certa cautela. Insomma, in WIZ il lavoro di “masso” certamente non manca>.

Se ti chiedo un giudizio a 360° sulla squadra e sulla stagione come ti esprimi?

<Non ti fornirò nessun parere tecnico sia perché non è il mio campo d’azione, sia perché di basket capisco poco o nulla. Tuttavia, posso parlarti di quello che succede intorno agli aspetti tecnici e in questo senso credo che la “cifra” vincente del gruppo 2021 – 2022 stia proprio nella solidità del gruppo. Questi ragazzi stanno molto bene insieme, si completano l’un l’altro, tra loro c’è grande complicità e affiatamento. Tutte qualità che poi vedi espresse sul parquet, specialmente nella metà campo difensiva. Ripeto: capisco poco di basket, ma intuitivamente scorgo che, rispetto al 2021, là dietro ci muoviamo meglio e siamo più coesi, duri, compatti. Un altro aspetto che ci differenzia positivamente dalla stagione passata è legato alla comunicazione. La nostra è una squadra di “chiacchieroni” in cui tutti cercano di aiutarsi facendo sentire la loro voce, specialmente in difesa. Nulla a che vedere con i “quasi muti” visti nel 2021 e in questo senso è chiaro che l’arrivo di giocatori esperti come Battilana e Cantarin abbia dato una bella mano ad aumentare il “volume”. A margine dico che vedo una squadra serena, raccolta intorno ai suoi tre-quattro leader e sempre al pezzo per raggiungere i suoi obiettivi. Uno stato d’animo che definirei di “tranquilla determinazione” che ci darà sicuramente una spinta in vista dei playoff>.

Chiudiamo la chiacchierata in “modalità Umberto Eco”: si faccia una domanda e si dia una risposta?

<Semplice. La domanda è: perché il ruolo di massoterapista non è riconosciuto né previsto dalla FIP e, di conseguenza, io non posso sedermi in panchina insieme ai ragazzi?

La risposta, purtroppo, non c’è>.