Ci piace pensare che Giovanni Frontini sia arrivato alla WIZ  Basket Legnano '91 per dare forma, e anche l'ultimo tocco, al nostro sogno.

Ci piace accarezzare questa idea perché Giò, oltre che essere un giocatore di alto livello per la categoria, è anche un esperto di arte topiaria, quindi nessuno meglio di lui è in grado di realizzare il nostro "giardino incantato".

Frontini, uno dei nostri grandi acquisti estivi per le sue tante qualità è, a detta di tutti, il giocatore che ci mancava perché in grado di ricoprire, in attacco come in difesa, tutti i ruoli che vanno dal numero 3 al numero 5. Mani buonissime, piedi rapidi per tenere anche le ali piccole veloci e guizzanti, fisico roccioso e fondamentali adeguati per giocare dentro l'area e "feeling" col canestro per evoluire da 4 tattico.

In poche parole: un giocatore completo.

Con questo brillante curriculum, che farebbe gola anche a formazioni di CGold, è quindi inevitabile rivolgere a Frontini una domanda: come mai in WIZ, ma soprattutto come mai in Silver?

<Inizio col rispondere alla seconda domanda così risulta più facile introdurre i concetti che sostengono la prima. Sono in Silver perché, per problemi di lavoro, sostanzialmente orari e viaggi, non ero più in grado di sostenere impegni certamente gravosi come quelli richiesti dal primo campionato regionale. Avevo bisogno di più tempo libero e soprattutto di orari di allenamento più elastici.

Da queste considerazioni derivano, come dicevo, le motivazioni che mi hanno portato in WIZ. Infatti non sarei sceso in Silver "tout-court". Me l'avrebbero impedito il mio orgoglio personale e, dopo dieci anni filati in CGold, il desiderio e l'ambizione di giocare ancora per qualcosa che conta. Detto questo, qui intorno chi meglio di WIZ Legnano, società seria, ben organizzata e con progetti importanti poteva offrirmi di meglio. Nessuno, credo. Poi, a margine, sono stati decisivi anche i continui contatti avuti negli anni con il g.m. WIZ Luca Codari il quale, ormai da qualche estate, mi lanciava offerte e lusinghe, e quelli con Nick Portaluppi e Giò Hamadi, due ragazzi che conosco da sempre. Tutti quanti mi hanno parlato bene dell'ambiente WIZ e, a quel punto, buone credenziali e prospettive ambiziose si sono incastrate alla perfezione>.

Come valuti il percorso compiuto fino a questo momento?

<Le mie valutazioni non possono essere che positive. Prima di tutto perchè inserire giocatori nuovi in un sistema funzionante e rodato come quello di WIZ 2022 non è mai facile. In seconda battuta perchè la squadra vista finora non è nemmeno lontana parente di quella che dovrebbe essere. Senza Battilana, Riboli, Turano e adesso Cantarin mancano all'appello troppi giocatori importanti nelle rotazioni. Mi piacerebbe vedere il comportamento di qualunque squadra della top-list nelle nostre stesse condizioni. Che so: se Luino capolista dovesse presentarsi senza Marotta, Vescovi e Pehar probabilmente non sarebbe così baldanzosa e in fiducia, credo. Quello che voglio dire è semplice: al netto delle nostre sfortune abbiamo "cannato" solo una gara: quella d'esordio proprio contro Luino perchè contro Pavia, pur scossi per il grave infortunio "del Canta", e imprecisi oltre ogni immaginazione, abbiamo tenuto fino all'ultimo possesso. E, aggiungo, sette giorni fa abbiamo stritolato nettamente Venegono. Non mi sembra un ruolino di marcia così disprezzabile>.

Che idea ti sei fatto del campionato 2022-2023?

<Dopo tanti anni passati al piano di sopra la mia conoscenza delle squadre è ancora parziale, così come approssimativa è la conoscenza dello stile di gioco della Silver che, ad un primo assaggio, mi sembra decisamente arrembante e, spesso, con una matrice più fisico-atletica che tecnico-tattica. Conosco forse meglio i giocatori che ho affrontato gli anni scorsi. Esempio per tutti Grugnetti con cui siamo stati compagni di squadra a Vigevano. Banalmente, quello che posso dire è che mi sembra un campionato equilibratissimo, tant'è vero che ad eccezione di Luino tutte le altre hanno già incassato sconfitte, alcuni delle quali certamente sorprendenti. Questo mi fa dire che dovremo stare sul pezzo in tutte le partite perchè, realisticamente, non ci saranno mai risultati scontati in partenza>.

Futuro WIZ?

<Roseo, spero, in particolare dopo la bellissima prestazione prodotta contro Venegono. La vittoria ci ha dato morale e consapevolezza della nostra forza perchè, anche ad organico ridotto, le risorse non mancano. Anzi, proprio le assenze e le difficoltà spingono tutti a dare quel qualcosa in più che rappresenta la carta vincente. Quindi, scendendo sul piano pratico e parlando di futuro dico che nelle prossime cinque partite dovremo cercare di fare filotto per arrivare al big-match casalingo contro Robbio del 3 dicembre prossimo con la miglior classifica possibile. Insomma: ci attende un mese di novembre impegnativo, ma sostanzialmente alla portata. Adesso - conclude fiducioso Giò -, tocca solo a noi>.