"Quando Mike gioca così noi diventiamo un'altra squadra"

Basterebbero queste poche, semplici ma significative parole sussurrate da coach Roberto Beneggi nel post-gara contro Novate per capire l’importanza che Michelino D'Ambrosio ha, o potrebbe avere, nel nostro roster.

Un’importanza che, per ora, si è avvertita come il sole nei giorni velati. Sai che c’è, ma lo vedono in pochi. Sai che scalda, ma solo a tratti.

Storie comuni di un giocatore sovente espresso solo ad un livello potenziale. Un giocatore che ti spinge a dire: davvero talentuoso quell’uomo, ma

Ma, c'è sempre un ma...

Il "ma" è legato, è già capitato anche lo scorso campionato, alle sensazioni che Mike è in grado di trasmetterci, farci percepire e, perchè no, farci sognare quando è "al pezzo". Quando è, ma davvero, ma sul serio, dentro i binari della partita. Come successo nel big-match contro Novate.

<Le cifre della mia partita – conferma Mike D’Ambrosio – non rappresentano qualcosa da ricordare - 6 punti, 2 rimbalzi, 2 stoppate -, ma il duello che ho ingaggiato, e alla fine, credo di aver vinto contro Gorla, un lungo che in questa stagione aveva fatto il mazzo a tanti avversari, mi è piaciuto e penso sia stato importante nell’economia della gara. Questo aspetto però è marginale in una partita che abbiamo vinto tutti insieme giocando una grandissima difesa che, col passare dei minuti, ha sistematicamente soffocato il loro sistema, tant’è vero che alla fine Novate ha prodotto giocate solo con le iniziative individuali di Torriani e Sala>.

Tu, però, lo sanno tutti, quando giochi davvero da "dueedodici" garantisci a WIZ un dominio in area e una verticalità che in categoria appartiene a pochissime squadre.

<Ne sono consapevole e – continua Mike -, adesso che comincio, o meglio, ricomincio a stare bene e mi sento di nuovo in forma, spero di poter contribuire fattivamente e soprattutto in modo più costante alle vicende della nostra squadra e di un gruppo davvero fantastico in campo e in spogliatoio. Io so, lo sento, che i compagni mi vogliono bene, mi apprezzano e mi cercano, ma so anche di essere in debito nei loro confronti perché in qualche occasione non ho offerto il rendimento atteso. Ma, sottolineo, sempre e solo per ragioni fisiche. Ovvero per colpa di problemi al ginocchio che mi provoca dolore, mi dà molto fastidio e, concretamente, mi impedisce di concentrarmi come vorrei. Io infatti ho bisogno di essere al 100%, e sicuro, e forte di testa per rendere al massimo. Tuttavia, nei 18 mesi di permanenza in WIZ è capitato poche volte quindi, speriamo che il “giro” migliori. Sempre più>.

Breve istantanea sulla seconda fase: cosa pensi delle prime quattro giornate?

<I risultati stanno dimostrando che il nostro girone era certamente più forte e competitivo nei valori assoluti poi, è chiaro, nella singola giornata può succedere di tutto. In ogni caso è presto per tracciare bilanci ma, a sensazione, e alla lunga, potremmo assistere ad un ricambio importante ai vertici della classifica>.

Avete già giocato contro Gorgonzola e Novate, le prime due classificate del Giallo-1: quale il tuo parere nel merito?

<Buone squadre, nulla da dire, ma il cammino di 13-1 nella fase precedente mi sembra spropositato. Ad ogni modo, Gorgo mi è sembrata più talentuosa nei prospetti individuali, mentre Novate gioca sicuramente meglio>.

Sabato pomeriggio saremo di nuovo al PalaParma contro Armani: come presenti il match?

<Gara difficile, contro un gruppo molto dotato fisicamente, atleticamente che sta sul parquet con grande aggressività. Conosco diversi di quei ragazzi i quali, un po’ troppo “in gas” ai campetti, hanno bisogno di una ridimensionata. Vera>.