INTERVISTA SIMONE 'ERCOLINO' RIBOLI
Nel suo caso urlare un "I'm back!" di "jordaniana" memoria risulterebbe forse pomposo. Ridondante.
Però, un autarchico: "Sono tornato!", ci sta. E' consono alla situazione del nostro Simone Riboli che, in questo finale di stagione, promette di accendere i fuochi d'artificio.
Una parte li ha già fatti esplodere nel corso della gara vinta contro San Pio X°. Da parte, però, ne ha ancora tanti.
<Spero di poterli accendere tutti perchè - dice tutto d'un fiato Riboli -, finalmente sto bene, mi sento in piena salute e dopo un anno assai tribolato vorrei prendermi quelle rivincite che da tempo mi sfuggono dalle mani. Nello scorso campionato, che ho vissuto a metà tra Nerviano e WIZ, ho avuto tanti guai fisici che hanno finito col limitare il mio rendimento. Lo stesso dicasi per una parte consistente di questa stagione nella quale, è cosa nota, sono stato costretto a lungo in infermeria. Adesso, però, sono di nuovo in forma e vorrei giocarmi tutte le mie carte per poter essere di nuovo utile, "dentro" al 100% in un squadra e in un gruppo di ragazzi eccellenti>.
Tanto per cominciare hai marchiato con "SER" (Simone Ercolino Riboli ndr.) la pelle di San Pio X...
<Mi piace pensare che la gara, del tutto positiva, prodotta contro San Pio sia solo la prima e che tante altre ne verranno. Detto questo, contro il team milanese mi sono di nuovo rivisto in "formato OSL Garbagnate", ovvero inserito in modo totale nella partita e, quindi, in grado di essere determinante in attacco come in difesa. Insomma: proprio una bella sensazione che, sono sincero, mi mancava da molto tempo. Tuttavia, parlare della mia prestazione mi sembra riduttivo e ingiusto nei confronti dei miei compagni perchè quella contro San Pio, anche se tecnicamente non esaltante, è stata a mio parere una gran bella partita sul piano dell'impatto fisico e della lotta corpo a corpo perchè loro sono una squadra di grande mentalità, non hanno mai mollato e ci hanno tenuti sulla corda fino alle ultime battute, ma noi in difesa siamo stati davvero bravi e, in definitiva, più intensi di loro nell'arco dei quaranta minuti>
Sabato al PalaKnights arriva Gorgonzola, un test fondamentale per le nostre ambizioni.
<La prima fetta del nostro possibile, auspicabile quarto posto passa da quella gara lì. Passa dal restituire il "favore" a una squadra che all'andata ci ha battuti di pochissimo (56-53) in un finale che per noi è stato bruciante, ma anche carico di buoni presagi per il match di ritorno. Contro di loro, che sono tutti grandi, grossi e fisicati, dobbiamo giocare a viso aperto e accettando tutte le sfide, alla fine la spunteremo>.