INTERVISTA STEFANO TOIA
Nel clan WIZ BL '91 la voce di Stefano Toia è quella della ragionevolezza.
Sarà perchè Stefano, lo sappiamo tutti, dopo essersi messo alle spalle grandi sofferenze fisiche affronta la pallacanestro con lo spirito della rinascita. Con l'atteggiamento di chi, dopo numerosi interventi chirurgici, è consapevole che ogni minuto trascorso sul parquet rappresenta, comunque, un minuto di gioia. Poi, è chiaro, quando si vince, quando le cose vanno bene, gioia e felicità schizzano alle stelle.
<Beh, alle stelle dopo la vittoria raggiunta contro Cus Milano è un po' troppo ma - dice Toia -, c'è soddisfazione per aver mosso un piccolo passo per provare a uscire dal nostro brutto momento. La nostra prestazione contro gli studenti milanesi - vittoria 61 a 51 - non è stata di quelle esaltanti ma, aspetto decisamente positivo, è stata tutta in crescita e nei momenti cruciali della gara la squadra mi è piaciuta perchè si è dimostrata solida e intensa e con la faccia giusta>.
Nel primo quarto sembravate ancora preda dei "fantasmi"
<Il risultato dei primi dieci minuti, chiusi sull'11 a 16 per CUS, non dev'essere equivocato perchè a differenza di altre gare precedenti abbiamo giocato bene costruendo buoni tiri che purtroppo non sono stati premiati da percentuali all'altezza. Nel secondo e terzo quarto abbiamo messo a referto giocate di grande lucidità sbloccandoci in attacco grazie ad una pallacanestro veloce con buone soluzioni in attacco. Tutte cose che ci hanno permesso di fare il break per un vantaggio in doppia cifra mettendo poi al sicuro il risultato grazie a un ultimo quarto di grande sostanza difensiva. E' chiaro, non siamo ancora quello che vorremmo, potremmo e dovremmo essere, ma vedo il bicchiere mezzo pieno soprattutto perchè siamo riusciti di nuovo a imporre il nostro ritmo dopo alcune settimane contrassegnate da partite davvero brutte>.
Già, avete inanellato sconfitte inattese e francamente imbarazzanti ma, esattamente, cosa vi è successo?
<Delle sconfitte subite considero congrua solo quella contro Daverio perchè, giusto ammetterlo, la squadra di coach Garbosi contro di noi ha giocato benissimo. Per gli altri stop potrei tirare in ballo alcune difficoltà che durante la stagione abbiamo avuto a livello di organico tra rientri, nuovi innesti e la lunga, tuttora ininterrotta, serie di infortuni che ha dimezzato il nostro organico. Ma questo trincerarsi dietro alibi poco consistenti non ci appartiene e dal mio punto di vista la verità è un'altra: in alcune gare, specialmente contro avversari considerati, a torto, di seconda fascia abbiamo giocato mostrando un brutto atteggiamento. Nello specifico lo stop contro Castronno è stato il punto più basso della nostra stagione perchè abbiamo trasmesso un senso di supponenza, o di essere una squadra-figurine che fa male a noi e non rappresenta minimamente lo stile societario>.
La società per bocca di "Pres" Azario vi ha allungato un assist
<Guido Azario si è dimostrato ancora una volta vicino alla squadra nel modo giusto richiamandoci alle nostre responsabilità/doveri, ma senza alzare polveroni e/o aizzare polemiche. Un comportamento che noi, come gruppo-squadra, abbiamo apprezzato tantissimo e vogliamo assolutamente ripagare facendo qualcosa di buono e di importante>
Come?
<Prima di tutto, al di là dei risultati, dobbiamo ritrovare serenità interiore e, insieme, le nostre certezze tecniche e tattiche partendo da alcuni elementi chiave: il sudore, la fatica, il senso del sacrificio in difesa e la gioia di passarsi la palla e giocare insieme in attacco. Il tutto "condito" da quell'umiltà che, stando al parere di alcuni addetti ai lavori, avremmo perso. Infine, e ne abbiamo parlato a lungo anche in spogliatoio, dobbiamo togliere di mezzo le parole, i falsi alibi e le scuse perchè, da qui in avanti, conteranno solo i fatti. Anche perchè, aggiungo, i jolly ce li siamo giocati già tutti>.
Sabato al PalaParma sarà di scena Robbio e sarà aria di big-match, come lo descrivi?
<Affronteremo quella che a mio parere è la squadra più attrezzata, forte mentalmente e preparata tatticamente. Quindi, sono d'accordissimo, sarà un classico big-game tra due squadre, metto anche noi ovviamente, che sulla carta dovrebbero giocare per un campionato a parte.
Adesso noi non siamo al vertice, ma pensiamo e crediamo che la nostra sia una situazione temporanea e contro Robbio avremo a disposizione una prima, grandissima, occasione di riscatto. Robbio, ribadisco, con Grugnetti, Tardito, Pozzi e altri giocatori è uno squadrone ed è quello che gioca meglio, ma per tutte le ragioni che ho elencato sabato avremo un appuntamento importante, forse fondamentale per svoltare la nostra stagione. Un appuntamento che - conclude Stefano -, non possiamo fallire>.