La fine dell'anno solare che, guarda caso, coincide con la fine del girone d'andata richiama i protagonisti in maglia WIZ ad un irrinunciabile "resa dei conti".

Così, ad un importante addetto ai lavori come Luca Codari, il nostro general manager, abbiamo rivolto alcune domande chiedendogli di esprimere considerazioni sugli aspetti positivi e negativi relativi alla nostra squadra. Inoltre, a Luca, abbiamo chiesto di fornirci un inquadramento generale del girone e, numeri alla mano, quali saranno ragionevolmente prospettive e aspettative per possibili miglioramenti in vista del girone di ritorno che scatterà nel terzo week-end di gennaio 2023.

<Tra le cose positive che mandiamo in archivio - dice Codari -, ci sono sicuramente le 6 vittorie conquistate nella prima parte del campionato e la grande coesione che si è creata tra gruppo dirigenti, staff tecnico e squadra. Certo, qualche tensione nelle scorse settimane a fronte di qualche risultato sconfortante c'è stata e sarebbe sciocco negarlo, ma nessuno ha mai trasceso e i toni sono sempre rimasti nella normale e attesa dialettica costruttiva riferita da un gruppo che, tuttora, sta cercando soluzioni per superare il momento critico. A titolo di cronaca aggiungo che noi, come staff dirigenziale, non ci siamo mai fatti prendere dall'ansia nè, parimenti, ci siamo fatti travolgere da qualche risultato negativo>

Aspetti negativi?

<Le cose negative sono, ahinoi, tantissime, ma al numero 1 della mia virtuale "black list" c'è senza ombra di dubbio l'infortunio capitato a Stefano Cantarin. Un guaio che considero particolarmente grave perchè ha colpito il leader tecnico e carismatico del gruppo, ovvero colui che aveva, e certamente avrà ancora in futuro, fra le mani le "chiavi" della squadra>.

Quindi, quali elementi negativi, ovvero quali criticità ha scatenato l'abbandono di Cantarin?

<A mio parere il suo infortunio ha bloccato e riportato indietro nel tempo le lancette del processo di crescita della squadra che, in quel frangente, stava lavorando alla perfezione per inserire nel gruppo tre pezzi importanti come Frontini, Turano e Magugliani. Giò Frontini merita tutta la mia stima sia per l'impegno che sta profondendo in palestra, sia per l'eccellente atteggiamento che propone sempre nei confronti della squadra. Fede Turano, il cui inserimento si sta rivelando oggettivamente più laborioso, sta pagando più di altri l'uscita di scena del "Canta" che, come ho già detto, aveva una funzione di equilibratore. Turano, nonostante un infortunio alla mano che lo ha tenuto fuori un mese, era arrivato ad un discreto punto del percorso, ma si è ritrovato punto e a capo.

Ciccio Magugliani, un lungo del 2003 non dimentichiamolo, che ho fortemente voluto e del quale sono contentissimo, dimostra ottimi margini di miglioramento e sono convinto che li raggiungerà perchè si allena molto bene offrendo sempre grande disponibilità.

Infine, compreso in questo capitolo c'è anche l'inserimento di Marusic arrivato dopo l’ infortunio di Cantarin. Quella di Andrea è un'aggiunta ineccepibile sotto il profilo tecnico, tattico e atletico ma, è noto, Marusic dopo diversi mesi di fermo agonistico assoluto si è presentato in una condizione fisico-agonistica tutta da ricostruire. Però, man mano che passa il tempo, "Maru" si sta confermando una scelta perfetta sotto il profilo tecnico e caratteriale ma, è chiaro, in questo momento abbiamo dovuto concedergli il tempo necessario per allinearsi al passo della squadra>.

Che aspettative nutri in vista del girone di ritorno?

<L'aspettativa più grande, ma potrei anche dire il desiderio più sostanzioso, è che la sfiga finalmente si dimentichi di noi. Tutto ciò perchè abbiamo giocatori infortunati, nello specifico Hamadi e Frontini, che finora hanno stretto i denti giocando sul dolore, mentre Toia dovrebbe rientrare agli inizi di febbraio e, non di meno, siamo sempre in attesa del ritorno di Simone Riboli che, praticamente, non abbiamo mai avuto.

Il bollettino medico, in un contesto generale, non sarà cosa di poco conto perchè il calendario si prospetta durissimo con trasferte "pesanti" a casa di tutte le squadre che ci precedono. Quindi: esordio 2023 a Luino, poi due viaggi nel pavese contro Pavia e Robbio, poi a Venegono e Casorate.

Però, se i processi di crescita e amalgama andranno, come spero, di pari passo, mi sento di ipotizzare un girone di ritorno da 10-11 partite vinte e solo 2-3 perse. Poi, concretamente, sulla conquista dei primi due posti che garantiranno la C Unica nel 2024 non mi faccio illusioni, ma puntare ad una posizione importante nella griglia dei playoff penso sia non solo possibile, ma auspicabile e alla nostra portata.

E - conclude il nostro eccellente g.m. -, portare a casa la C Unica attraverso la "roulette russa" della post-season ci ripagherebbe di tutta la sfortuna che siamo stati costretti ad ingoiare in questi 4 mesi maledetti>.