Il nostro "Pres" Guido Azario, prima che i risultati, sognava una squadra.

Oggi, dopo la deludente sconfitta subita a Venegono, Azario si ritrova fra le mani un album di figurine; “mi sono rotto di buttare risorse importanti per collezionare figurine” sono le precise parole dette alla squadra nel raduno del lunedì successivo alla gara.

Insomma, di una "roba" del genere, senza identità, non sai proprio cosa fartene.

<La battuta d'arresto rimediata a Venegono - esordisce il nostro numero 1 -, non mi è piaciuta nella sua forma tecnica e peggio ancora nei suoi, peraltro impalpabili, contenuti emotivi>.

Spiegare un concetto e l'altro, please...

<Non c'è bisogno di essere un tecnico, e io non lo sono, per capire che con una difesa come quella che abbiamo messo in mostra a Venegono match importanti e scontri diretti ne vinceremo davvero pochi. In difesa siamo stati sempre molli, arrendevoli e poco reattivi arrivando quasi sempre in ritardo in tutti gli accoppiamenti difensivi, subendo a rimbalzo e non strappando mai un pallone vagante. In attacco invece, ad eccezione di qualche pregevole ma isolata giocata individuale, non siamo mai riusciti a imporre il nostro ritmo. In teoria per ragioni anagrafiche e come stile di gioco mi sarei aspettato una netta supremazia da parte nostra invece alla fine, elemento che può sembrare paradossale, Venegono ha corso più e meglio di noi. Insomma, per farla breve: abbiamo giocato una gara esattamente al contrario.
Ma, se devo proprio dire, l'aspetto emotivo è quello che mi ha fatto più imbestialire. Vedere giocatori bravi, esperti, talentuosi e dotati sotto tutti i punti di vista, che tirano "indietro la gamba" è stato più che fastidioso. Vedere dopo due terzi di stagione così poca coesione, così poca intensità, così poco spirito di squadra è stato più che deludente. E' stato mortificante>.

Adesso, cosa succede?

<In tutta franchezza non so immaginare cosa succederà. E' chiaro che già dalla gara casalinga di sabato prossimo contro Leone XIII mi aspetto una forte reazione e non ho dubbi sul fatto che ci sarà. Tuttavia, ai miei occhi conterà soprattutto la durata di questa reazione perchè limitarsi a una o due partite per poi precipitare di nuovo nell'anonimato è un film che ho già visto; un racconto che ho già sentito e un disco che ormai non girà nemmeno più. I giocatori sanno che, da qui in avanti, dovranno cambiare definitivamente marcia e, attenzione, si badi bene, collaborando al massimo con lo stesso staff tecnico che, sanno anche questo, ho già pubblicamente confermato anche per la prossima stagione.
Quindi, avanti tutti insieme perchè - tuona il Pres -, gli alibi sono finiti e le manfrine, in casa WIZ, non sono gradite nè ammesse>.