Dopo tanti mesi intrisi di sofferenza, durissimo lavoro di riabilitazione, dubbi e normali perplessità sul suo futuro agonistico, ci fa piacere, molto piacere, rivedere il "Bat" in campo.

 

Fa piacere sapere che Luca Battilana, il nostro personalissimo "fisico bestiale ", abbia finalmente ripreso a pieno titolo il suo posto tecnico e tattico in squadra e il suo ruolo mentale all'interno del gruppo. Un ruolo che come tutti sanno si ramifica in varie direzioni: trascinatore, leader, costante punto di riferimento in casa WIZ Basket Legnano '91.

 

Sabato scorso nel match giocato e vinto contro Corsico lo abbiamo visto tutti incitare i compagni, dare consigli ed esaltarsi. Prima sulle triple vincenti di Turano; poi sulla sirena conclusiva gioire in mezzo al campo per l'urlo finale.

 

<Dopo la partita indegna che stavo giocando - dice Battilana- non mi restava altro che fare il tifo e sostenere i miei compagni che, davvero, contro Corsico hanno giocato e vinto una gara difficile tecnicamente e tatticamente e ruvida fisicamente. Quindi, bravissima tutta la squadra nel restare per tutti i 40 minuti con la testa concentrata sul piano partita contro una formazione come Corsico che, esperta e cinica, sa come farti giocare male speculando e ricavare profitto da ogni minimo errore degli avversari. Però noi, nel momento più delicato della partita con Corsico avanti di un paio di possessi, non ci siamo fatti irretire e, anzi, abbiamo avuto la lucidità necessaria per costruire le azioni buone per recuperare, pareggiare, andare avanti e alla fine vincere meritatamente>.

 

Sei stato ai box, "in riparazione" per diversi mesi: da fuori come valuti il percorso compiuto dalla squadra?

 

<Il mio giudizio è moderatamente positivo e la mia moderazione è riferita soprattutto ai troppi alti e bassi che hanno caratterizzato il nostro cammino. In alcune partite abbiamo prodotto prestazioni di alto livello, mentre in altre, che sulla carta sembravano certamente più abbordabili, abbiamo probabilmente sottovalutato gli avversari finendo giustamente puniti. Nei mesi scorsi, è vero, abbiamo pagato infortuni, acciacchi, assenze e problemi per fare buoni allenamenti ma, in tutta onestà, dobbiamo anche ammettere le nostre manchevolezze. Per questa ragione il girone di ritorno rappresenta una sorta di "ultima chiamata" e come ci siamo già detti in spogliatoio l'impegno comune e condiviso sarà uno solo: impegnarsi al massimo per rimettere in equilibrio il bilancio non proprio esaltante, e comunque inferiore alle aspettative dell'andata. In questo senso direi che siamo partiti col piede giusto>.

 

Cosa pensi quando guardi la classifica?

 

<Alt! Prima cosa non guardo la classifica e mi sono ripromesso di non farlo ancora a lungo. Non la guardo perchè ritengo che in questo frangente non contano i numeri a lungo termine, non contano le tabelle e non contano nemmeno i calcoli in prospettiva. Per me, per tutti noi, conta solo il presente immediato. Conta piazzare un faro solo su una partita: la prossima. E come dice giustamente coach Beneggi l'obiettivo sarà pensare ad una sola gara come se quella fosse la finale di Eurolega. Dovremo spremerci al massimo per la singola partita pesando che dopo non ce ne sarà un'altra. E la prossima, sarà quella in casa contro San Pio X. Assolutamente decisiva. Assolutamente determinante>.