Fosse un il titolo, in salsa cestistica, di un famoso libro, sarebbe certamente "La Metamorfosi".

Quella in cui si sta cimentando il nostro Andreas Rinke che partito "ragnesco" come Gregor Samsa adesso, gara dopo gara, sta cercando di evolvere se stesso, e il suo gioco, in qualcosa di razionale, gradevole, efficace. Metamorfosi non facile per un ragazzo che per tantissimi anni ha vissuto il basket come prolungamento di una spiccata, per certi versi insopprimibile, istintualità.

 

<Ci sto provando - afferma con forza Andreas -. Sono almeno tre stagioni che, investito del ruolo di playmaker a livello senior, sto cercando di imparare la sottile arte della gestione del gioco. Oggettivamente credo di essere molto migliorato, ma allo stesso tempo sono consapevole di aver appena cominciato un percorso difficile e davvero complicato perché ragionare per 5 e mettersi al servizio dei compagni, capire le loro esigenze, leggere i loro stati d'animo e, aspetto determinante, fare poi le scelte giuste è ancora un'impresa. Gratificante quando riesco. Avvilente quando sento di non aver svolto al meglio il mio compito come successo, per esempio, dieci giorni fa contro Leone XIII>.

 

Come mai questa fustigazione pubblica ex-post?

 

<Semplicemente perchè ho rivisto la partita e mi sono accorto che per tutto il primo tempo la squadra ha giocato slegata in attacco come in difesa e, in quest'ottica, la colpa è solo mia. Tocca al sottoscritto tenere uniti i reparti e dare sempre i rintocchi giusti ai miei compagni. Contro Leone XIII non l'ho fatto, o meglio, ho iniziato con colpevole ritardo e questo mio "fuori tempo massimo" credo ci sia costato la partita>

 

Diciamo che ti sei rifatto in casa contro Sedriano..

 

<Mettiamola pure in questo modo ma, per come la interpreto io, si tratta di una magra consolazione perchè, fuor di metafora, la gara contro i "leoni" era da vincere. Punto e stop. Poi, certo, le prime sconfitte delle squadre al comando hanno evitato il rischio di fuga delle medesime e accorciato la classifica, ma noi dobbiamo restare focalizzati sul nostro traguardo perchè pensare ai guai degli altri non porta da nessuna parte>.

 

I numerosi social hanno decretato: WIZ squadra battere per il 2023? Che ne pensi di questa previsione?

 

<Penso che sia sbagliata, affrettata e in particolare poco rispettosa di Luino e Venegono che per ora sono al comando con largo merito. Noi al completo siamo sicuramente un bel gruppo, ma dobbiamo dimostrare ancora tutto quindi piedi per terra, testa bassa e spingere sull'acceleratore perché, come è speranza di tutto il nostro ambiente, forse arriveremo ma le previsioni corrono avanti nel tempo, mentre noi abbiamo bisogno di giocare bene e vincere, ma adesso>.

 

La gara in calendario a Daverio di venerdì sera sembra una "bella" trappola piazzata in mezzo ai vostri piedi..

 

<Lo è, in effetti. Sia perchè Daverio ha i nostri stessi punti in classifica, sia perchè ha già piegato alcuni squadroni e sul proprio campo i Rams sono molto velenosi. Però - conclude Andreas -, con Marusic che inizia a far sentire la sua presenza e Tuc Turano che inizia a sforacchiare le retine avversarie - quel ragazzo è impressionante per quanto è forte e creativo con un pallone tra le mani - ci sentiamo sicuramente più attrezzati, sereni e pronti a sfidare le due squadre varesotte al vertice>.