"Ercolino", finalmente, è tornato tra noi.

Dopo sei mesi fatti di sofferenze fisiche, dolori, timori, un delicato intervento chirurgico e qualche strisciante, comprensibile, angoscia, Simone Riboli da qualche giornata è di nuovo nel nostro gruppo e dalla gara casalinga vinta contro San Pio X ha rimesso il suo nome a referto: 3 punti e la sua vita da giocatore può ricominciare.

<I primi punti segnati - dice Riboli- al di là dell'aspetto numerico hanno avuto un forte valore simbolico perchè mi hanno dato la possibilità di mettermi definitivamente alle spalle un periodo non facile caratterizzato dai dubbi e dalle incertezze innescate da una patologia complicata da definire. Poi, quando gli specialisti ortopedici hanno inquadrato il percorso terapeutico e sono intervenuti chirurgicamente per risolvere il problema ho tirato un sospiro di sollievo spostando la concentrazione solo sulla riabilitazione funzionale e, ovviamente, sulla data del ritorno in campo. Così oggi posso finalmente dire che i problemi fisici che mi hanno tormentato per diversi mesi rappresentano solo un ricordo perchè sto di nuovo bene anche se, è normale, avrò bisogno di qualche settimana di lavoro in palestra per ritrovare la piena forma fisica e un tono agonistico apprezzabile>.

In questi mesi vissuti forzatamente ai margini hai comunque vissuto tutte le problematiche del gruppo: nel merito che idea ti sei fatto?

<La mia idea è che abbiamo sofferto i problemi tipici di una squadra che avendo inserito diversi giocatori importanti ha fatto molta fatica nel trovare gli assetti giusti e gli equilibri tecnici e mentali più efficaci. Problemi che, è giusto ricordarlo, sono stati ulteriormente amplificati da una serie di infortuni e piccoli grandi acciacchi che non hanno permesso allo staff tecnico, e a noi giocatori, di sviluppare il lavoro in palestra con la continuità richiesta. I risultati altalenanti e qualche sconfitta oggettivamente grave si spiegano anche in questo modo ma, questa è la considerazione davvero importante, da almeno un mese a questa parte le cose sono andate via via migliorando e, di conseguenza, sono migliorati anche i risultati e la qualità del nostro gioco. Personalmente vedo una squadra in crescita sotto tutti i punti di vista e, senza andare troppo lontano, la straripante vittoria ottenuta qualche giorno fa contro Castronno certifica in modo inequivocabile il nostro cambio di passo. Contro Castronno, Daverio e altre partite precedenti abbiamo avuto la pazienza di passarci la palla e, con grande concentrazione, andare alla ricerca delle migliori soluzioni mettendo in ritmo tutti i nostri eccellenti terminali offensivi. Del resto, lo sappiamo, la strada da percorrere per risollevare la nostra stagione e nella prossima post-season confermare la nostra presenza in categoria è questa. Così, ci teniamo stretto questo scatto in avanti al quale, adesso, dobbiamo e vogliamo dare continuità perchè, di fondo, ci manca e ci è mancata in passato solo quella>

E tu? Come ti sei reinserito nel gruppo?

<Nell'unico modo possibile: con tutta l'umiltà di chi in questo momento vuole solo dare una mano con la delicatezza di chi, entrando in un negozio di cristalleria, è consapevole di doversi muovere con estrema cautela. Il tutto, tradotto in termini tecnici significa solo una cosa: offrire ai miei compagni il massimo impegno nei minuti in campo partendo, come sempre, dall'atteggiamento difensivo. Quando metto piede sul parquet devo fare poche cose: difendere come una "bestia", alzare il livello di aggressività e intensità e correre in contropiede o andare a rimbalzo in attacco per portare a casa punti raccattati dallo "sporco". Del resto, avendo in squadra così tanti attaccanti di talento e con punti nelle mani, sarebbe stupido se mi mettessi a fare un ignobile e controproducente "ciapa e tira">

Chiudiamo con le tue previsioni sull'ultimo mese di campionato...

<Mancano quattro partite - Cus, Robbio e Casorate in trasferta e Cerro in casa -, che, oggettivamente, potremmo tradurre in un filotto, ovvero un poker positivo che, al netto degli scontri diretti con Robbio e Cerro, potrebbe addirittura proiettarci verso il quarto posto. In ogni caso, l'obiettivo è spingere al massimo per conquistare il miglior posto in griglia, ovvero la possibilità di giocare in casa le eventuali belle, nell'ormai imminente post-season. Il tutto, sarò banale, pensando ad una partita alla volta cominciando dalla trasferta delicata in programma venerdì sera a Milano contro Cus Milano, una gara da vincere a tutti i costi contro l'ultima in classifica>.