Ci sono un paio di cose che al nostro Presidente non vanno giù dopo la trasferta nel quartiere della Milano bene dove è nato e dove “ha imparato a leggere e scrivere “ prima che la famiglia si trasferisse a Legnano; Milano bene dove svolge la sua attività il “Leone XIII” avversario di giornata.

Innanzi tutto, è ovvio, la sconfitta di un punto per un canestro che l’ instant replay avrebbe cancellato, ma anche il poco fair play dei milanesi; su un campo di dubbia qualità, lastroni di agglomerato di legno dalle improbabili caratteristiche di rimbalzo, dei cinque palloni in buono stato disponibili in campo, uno era giustamente in mano agli arbitri, quattro erano gelosamente in mano ai giocatori di casa per il riscaldamento.

Ai  “provinciales” di Legnano cinque palloni “storici” spelacchiati lisi rotti e scollati, che sarà mai!!!

“Colleghi suvvia qualche volta anche lo stile è sostanza”

Ma andiamo alla cronaca:

tra la possibile beffa e l'accertato "furto con destrezza" ballano circa tre millesimi. Esattamente quelli che, a mezzo di un tap-in a tempo scaduto - i filmati parlano un linguaggio chiarissimo e inequivocabile -, consegnano, oltre il filo della sirena, a Leone XIII la vittoria contro WIZ Legnano. 

Sconfitta amarissima se si considera il finale "thrilling", ma siccome le partite di pallacanestro non sono quasi mai un romanzo giallo, occorre mettere sulla bilancia del match il "fatturato" di tutta la gara. E una volta fatta questa operazione riconoscere che, in tutta onestà, Leone XIII ha fatto qualcosa in più per portare a casa il referto rosa.

Legnano infatti dopo un primo quarto giocato alla pari - 8-8 al 4°, 15-17 al 7° - cede campo e subisce a lungo la maggior energia riversata sul parquet dai "leoni" che si buttano a canestro sempre con grandissimo impeto mettendo in cascina qualche punto di vantaggio: 36-31 al 17°. Alla boa del primo tempo Milano gira a +7 (40-33), ma alla ripresa dopo l'intervallo è sempre Leone a dominare la gara realizzando un parziale di 9 a 2 che vale un corposo vantaggio in doppia cifra: 49-35 al 23°. WIZ soffre visibilmente sui giochi a due e paga dazio sulle due dimensioni finendo anche a -17: 54-37 al 26°.

Coach Beneggi ordina la difesa a zona che, pian piano, produce risultati frenando il ritmo forsennato imposto al match dai milanesi. Al 35° Legnano dimezza il gap (66-60), poi alza il livello del pressing e con tre triplondue Radice e uno Portaluppi - ribalta clamorosamente la gara: 71-72 al 38°. Legnano adesso è totalmente sui binari della gara e gioca bene gli ultimi possessi fino al "famigerato" pallone finale che Leone XIII gestisce con 4 secondi e 69 centesimi da giocare. Di Gianvittorio si fionda a canestro, la difesa legnanese lo "mura" a dovere, ma dalla selva di braccia al centro dell'area spunta una manina che spinge malignamente la palla nel canestro. Bel gesto, nulla da dire, peccato che il tempo di gioco fosse già finito. Ma, purtroppo per WIZ, il canestro viene prima annullato poi, consultato il cronometrista (!!), viene  confermato...

 

  

LEONE XIII - WIZ LEGNANO  75 - 74 (22-20) (40-33) (58-44)

Leone XIII Milano: Della Flora Marco 20, Charles Pena Miguel 18, Riggi Luca 16, Vercesi Davide 8, Di Gianvittorio Simone 6, Ripamonti Jacopo 5, Cremona Guglielmo 2, Borsoi Andrea, Di Franco Fabrizio.

Allenatore: Loiacono 

LEGNANO:  Battilana Luca 2, Turano Federico 10, Toia Stefano 7, Radice Simone 15, Hamadi Giosuè 9, Frontini Giovanni 6, Portaluppi Nicolò 9, Magugliani 2, Scordamaglia Andrea ne, Spini Riccardo ne, Leoni Gabriele ne, Rinke Andreas 14.

Allenatore: Beneggi.