Seconda parte del "pagellone" compilato, al termine della stagione, dal nostro carissimo "professor" Luca Codari. Come tutti certamente ricordate, Codari, magnanimo e generoso, al termine di una stagione dura e complicata ha promosso tutti.

Quindi, 1-2-3, WIIIIZZZZ!

BATTILANA Luca, ala all-around: anche Luca, reduce da un intervento chirurgico alla spalla, ha cominciato a giocare a stagione largamente iniziata e, fin dai primi approcci col parquet tutti hanno potuto apprezzare la sua importanza e grandezza. Del resto il mio pensiero su "Bat" è chiaro e noto da tempo: considero Luca un giocatore fuori categoria per doti fisiche, atletiche e tecniche. Il tutto corredato da una passione pazzesca. A Battilana però mancano ancora alcuni elementi per salire di livello e sfondare definitivamente la barriera dei giocatori cosiddetti normali. Quali elementi? Consapevolezza. Fiducia nei propri mezzi. Ma soprattutto "testa" sempre connessa con quello che succede sul parquet perchè ogni tanto produce delle scelte tecniche e tattiche davvero difficili da comprendere per un giocatore che, a mio parere, potrebbe andare al ferro sempre e contro chiunque.

Detto questo, penso che il ritorno in campo di Battilana nel finale di stagione sia stato fondamentale per allungare la qualità le rotazioni. 

CANTARIN Stefano, ala grande: non è un mistero che la nostra squadra abbia pagato a carissimo prezzo il grave infortunio che, dopo solo quattro giornate di campionato, ha bruscamente interrotto la sua stagione. Tuttavia, onore e "chapeau" al Canta che, bravissimo, ha fatto sentire la sua voce per tutto il campionato sostenendo con passione i compagni e lo staff per tutto l'anno rivelandosi capitano vero e persona speciale prima in tribuna, poi in spogliatoio e infine in panchina a soffrire, sostenere e incitare i compagni fino all'ultimo secondo di gara-5 a Corsico

RIBOLI Simone, guardia: a causa di problemi fisici online non lo abbiamo avuto per tutto il girone d'andata e per un pezzo del ritorno. Quindi, per ragioni comprensibili, è entrato in forma solo nella parte finale della stagione durante la quale ha comunque offerto un contributo discreto mettendo in mostra le qualità tipiche di un giocatore con dinamismo e atletismo non indifferenti. Tuttavia, è comprensibile, nella mia testa rimane il ricordo di un "altro" giocatore, certamente più incisivo, presente e determinante.

MAGUGLIANI Francesco, centro: ho creduto fin dal primo momento nelle potenzialità, a mio avviso davvero importanti,  mostrate da Ciccio. Anche per lui il problema è quello di restare "sempre acceso" senza staccare troppo frequentemente l'interruttore dal quadro di comando. In questo senso deve imparare ad allenarsi meglio ascoltando di più i consigli offerti con generosità dai compagni più esperti. Ad ogni modo quando è riuscito a giocare in armonia con se stesso, i compagni e il "mondo" ha fatto vedere che il talento non gli manca producendo almeno 4-5 prestazioni di livello super.   

FRONTINI Giovanni, ala grande: per "Front" ho solo tre parole: questo sa giocare, e molto bene, sui due lati del campo. Inoltre, è un bravissimo ragazzo, che si allena con impegno ammirevole e funge da esempio per tutti i suoi compagni. Nel corso dell'annata ha avuto, come tutti del resto, qualche passaggio a vuoto, ma nelle partite verità c'è sempre stato recitando il ruolo che gli spetta: quello di protagonista positivo, importante, spesso determinante.

MARUSIC Andrea, ala all-around: per Andrea posso parlare di una stagione che è iniziata in corso d'opera ed è stata contrassegnata da tante difficoltà fisiche e tecniche. Di sicuro c'è un fatto: purtroppo Marusic non ha offerto quel contributo che tutti ci attendevamo nel momento in cui, con entusiasmo e carichi di aspettative, lo firmammo qualche giorno dopo l'uscita di scena di Cantarin.

SPINI Riccardo, LEONI Gabriele, SCORDAMAGLIA Andrea, rispettivamente playmaker, guardia, ala piccola. Ai nostri tre ragazzi "Blue Collar" vorrei rivolgere il mio più sincero e sentito ringraziamento perchè sono stati sempre, sempre, sempre presenti agli allenamenti e ci hanno aiutato in maniera decisiva nel tenere altissima la qualità del nostro lavoro settimanale in palestra. Hanno giocato poco, ma ai miei occhi sono stati assolutamente decisivi per portare a casa l'esito positivo della stagione.