PreGame Playoff, Gara 3, SOMAGLIA-WIZERS
"Ci sono. Ci siamo. Ancora!"
Tre frasi che Stefano Toia, nostro lungo classe 1996, pronuncia con convinzione e determinazione quasi feroci.
Stefano, grandissimo e indiscutibile protagonista di gara-2 vinta contro Somaglia sia per i punti, 18, messi a referto, sia per la magnifica intensità che è riuscito a proporre nel corso di un match durissimo.
<Avevo proprio voglia di giocarla quella partita e - dice Stefano -, di giocarla al top delle motivazioni e dell'energia fisica. Il mio desiderio, lo avete visto tutti, è stato condiviso dall'intera squadra che, a mio giudizio, ha giocato una gara bellissima per grinta, cattiveria agonistica e volontà battendo un'avversaria come Somaglia che dopo un primo tempo incredibile sembrava fosse in grado di farci a fettine. Invece, nel momento più delicato della stagione, ci siamo ribellati con forza ad un destino avverso fatto di cinque sconfitte consecutive, alcune prestazioni incolori e la solita "vagonata" di sfortuna che, in gara-1, aveva picchiato senza pietà togliendoci addirittura 4 risorse: Battilana, Hamadi, Marusic e Riboli. Eppure, con uno scatto costruito intorno a rabbia, orgoglio e rispetto verso tutto il nostro ambiente abbiamo dimostrato di esserci ancora: più forti, consapevoli e vivi che mai>.
Non era facile con tre uomini fuori dai giochi - Hamadi, Marusic e Riboli -, e uno, Battilana, rimesso in piedi dal nostro staff sanitario a pochi minuti dall'inizio della gara
<Vero, non è stata una cosa semplice, ma come sempre in situazioni di emergenza deve salire a galla la vera identità morale di un gruppo e noi abbiamo dimostrato di possederla adottando comportamenti doverosi: mettere da parte le lacrime, cancellare ogni tipo di alibi e, semplicemente, giocare pensando solo a dare il massimo di noi stessi. L'abbiamo fatto, direi molto bene, e alla fine è scaturito l'unico risultato possibile: una gara eccellente al di là e al di sopra del risultato finale. Una partita in cui le gravi assenze hanno aumentato il nostro senso di responsabilità spingendolo a fondo scala. Poi l'atmosfera da "Magnifici Sette", sapendo di non poter contare sulle solite rotazioni, ci ha dato una grossissima mano>.
I tuoi 18 punti hanno esaltato il PalaParma
<In verità hanno esaltato anche me perchè - commenta in tono umile Toia -, aspettavo da tanto tempo una serata del genere. Però, come ho già detto, avevo voglia di giocare, sentivo di aver dentro belle "vibrazioni" e sapevo di poter dare un buon contributo. Poi, è chiaro, alla fine è scaturita una gara persino superiore alle mie aspettative. Meglio così>.
Gara-2, sotto il profilo tecnico-tattico, ha vissuto due momenti opposti...
<Nel primo tempo la scelta tattica, peraltro inconsueta per noi, di schierarci a zona voleva "battezzare" i giocatori di Somaglia che, in gara-1, non erano sembrati così attrezzati nel tiro da fuori. Invece, come sempre capita, loro ci hanno disintegrato "sparando" un clamoroso 8 su 12 da 3 punti. Così tornare alla difesa individuale ha rappresentato l'unica carta possibile da giocare. Grazie alla "uomo" abbiamo rotto la loro circolazione di palla e soprattutto la possibilità di tirare comodamente coi piedi per terra e, a quel punto, la gara ha cambiato completamente faccia. Loro sono andati in progressivo affanno mentre noi, un punto alla volta, una giocata alla volta, dimostrando lucidità mentale e grande pazienza>.
Questa sera va in scena gara-3: cosa dobbiamo aspettarci?
<Devo essere sincero? Non lo so. Dopo due partite impossibili da decifrare, non riesco proprio ad immaginare che sviluppi potrebbe avere il terzo episodio della serie. Però, una cosa la so: abbiamo riportato la serie in pareggio e grazie a gara-2 abbiamo tolto a Somaglia molte certezze tecniche e anche psicologiche. Loro, giusto ricordarlo, venivano da 9 vittorie di fila e animati da questa sicurezza in gara-1 ci avevano spazzati via. Adesso, invece, la storia mentale della serie è cambiata in un senso, il loro, e nell'altro: il nostro. Adesso, conosciamo un po' di più Somaglia, sappiamo che, con alcuni quintetti predilige un basket fisico, mentre con altri opta per una pallacanestro più tecnica e, per così dire, raffinata. Ma, soprattutto, adesso sappiamo di essere di nuovo pronti e sulla pagina giusta del libro. Un libro che è arrivato SOLO al terzo capitolo, ma - conclude fiducioso il nostre "Ste" - da leggere c'è ancora tanto. Tantissimo>.
SERIE CSILVER
PLAYOFF SILVER
GARA-3
Sabato 29 aprile, ore 20.45
Basket Somaglia - WIZ Legnano
Serie 1-1