Questo giro, tra le dodici mitologiche fatiche, scegliamo la cattura del toro di Creta.

Comunque, al nostro carissimo Simone "Ercolino" Riboli gliene mancano ancora 11. Di fatiche. Vincenti.

Perchè noi, suoi ammiratori fin dalla prima ora, fin da quando, cioè, stupiva il globo terracqueo - vabbè si sta esagerando un pochino -, stupiva gli astanti cestistici nel triangolo Garbagnate-Legnano-Saronno. Tutti dicevano meraviglie di quel ragazzotto che già da minorenne usciva dalla panchina dell'OSL Garbagnate e con grande faccia tosta cambiava il volto alle partite grazie a dinamismo, intensità, atletismo, grinta e "voglia". Tutte qualità delle quali Ercolino si è sempre cibato alla scuola dell'immenso Alessio Allegri che, non a caso, lo considerava una sorte di erede, esattamente come considerava Koeman il suo padre putativo. Cestisticamente parlando.

Simone è in WIZ da poco più di un anno. Da quando cioè, in uscita (maldigerita?) dal Basket Nerviano in CGold, è approdato in gialloviola. Per Simo la prima stagione con noi, al netto di tormenti e acciacchi fisici, non è stata facilissima, ma son bastati tre-quattro lampi dei suoi (clamoroso e indimenticabile il trentello rifilato all'esordio a Marnate lo scorso anno) per affittargli in maniera permanente una camera con vista nel nostro ventricolo destro.

Così, meritata la riconferma, rieccolo tra noi, caricato a molla e, con tutti quei muscoli, pronto ad esplodere.

Ma, in agguato, ecco di nuovo la sfiga: problemi fisici gli sbarrano la strada. Anzi, per un paio di mesi la strada è proprio chiusa del tutto e la sua "F1" è in garage per una revisione perchè, già lo sai, i muscoli di seta sono quelli più preziosi e sul loro pieno recupero non si può scherzare. Non si deve scherzare.

E la Società, più che accorta, gli ha lasciato tutto il tempo per poter recuperare come si deve.

Adesso, però, da qualche settimana Riboli è di nuovo tra noi, al 100% ed il suo impatto sulle gare si sente nei numeri - 19 punti con 8/14 al tiro contro San Pio X°, 3 rimbalzi, 4 recuperi -, e si apprezza nelle numerose giocate di sacrificio, specialmente quelle difensive. Contro San Pio, per esempio, è toccato a lui incollarsi ad un tipo potenzialmente velenoso come Finzi e col passare dei minuti contenerlo col suo antidoto difensivo.

Questo perchè Riboli può risultare incisivo, e spesso decisivo, sui due lati del campo ma, particolare trascurabile, Ercolino per rendere al top ha bisogno di giocare, di stare in campo, di crescere col crescere della partita.

Insomma: il nostro Simone non è, e probabilmente, non sarà mai un alter ego di Vinnie "Microwave" Johnson, famosa guardiona dei Detroit Pistons campioni NBA.

Ercolino pare, piuttosto, uno di quei motori diesel di una volta, quelli a lenta combustione che, però, quando vanno in pressione non li fermi nemmeno a cannonate.

Infatti, quelli di San Pio ci hanno provato a stopparlo anche con le cattive maniere, ma alla fine si son fatti male da soli...