WIZ Basket batte Opera e vince un importante scontro diretto passando in pochi minuti dall'esaltazione totale ai brividi sottopelle, dalle galassie del settimo cielo alla terra, alla polvere, quasi al fango. WIZ che prima gioca una bella pallacanestro e ti fa spellare le mani per gli applausi e, poi, esce improvvisamente dalla partita come un ospite scortese.

Alla fine, nonostante gli alti e bassi e seppur col fiatone Legnano vince meritamente in virtù della grande produttività (ben 20 tiri in più di Opera) e spreca allo stesso modo (30% al tiro contro il 40% degli ospiti) e aggiunge punti preziosi e "pesanti" in una classifica che, è cosa risaputa, non concede nè distrazioni, nè passi falsi.

WIZ inizia la gara con Cogliati, Hamadi, Portaluppi, Frontini e Villa nel quintetto e scatta dai blocchi come Usain Bolt: 9  a 1 al 4° e comanda agevolmente, 22-11 alla fine del primo quarto, difendendo benissimo (Opera 1 su 13 al tiro) e mandando a referto ben 6 giocatori grazie ad una pallacanestro ben fatta tra conclusioni in campo aperto e ottima circolazione di palla contro la difesa schierata.

Nel secondo quarto Legnano stacca però la spina attaccando e difendendo in maniera molle e meno convinta. Inevitabilmente Opera si fa di nuovo minacciosa e cresce tantissimo in attacco (10 su 15 al tiro) attivando il suo  terzetto più pericoloso: Panaccione, Anelli e Pastori, bravi e puntuali nel punire gli svarioni gialloviola. Opera alla pausa lunga è di nuovo in partita (36-35) ma il terzo quarto, giocato a "ciapanò" da entrambe le squadra (8 su 36 dal campo) non altera granchè l'equilibrio nel punteggio: 51-46 alla fine del periodo.

Legnano scaccia via la sensazione di incertezza prendendo fra le mani con autorità le redini della partita. Si notano Cogliati in attacco e Radice in difesa, ma è Battilana (5 su 9 al tiro, 8 rimbalzi, 2 recuperi, 1 assist) sicuramente l'MVP del match per efficacia e continuità di gioco che spinge la WIZ verso il break di 12 a 2 che, sul 63 a 48 al 35°; sembra lo scatto decisivo per chiudere il match a doppia mandata. Invece, come successo nel secondo quarto, Legnano esce ancora dalla partita sbagliando ben 5 tiri aperti e mollando la presa in difesa. E di nuovo Opera, con Pastori micidiale, ha la forza di ricucire il gap fino al 63-62 a due possessi dalla sirena finale. WIZ, però, anche se col cuore in gola e la palpabile paura di perdere una gara praticamente già vinta si ritrova, e si rivitalizza, proprio nell'ultimo minuto. Cogliati e compagni difendendo con grande intensità mettono il tappo sul canestro e, in attacco, amministrando con lucidità pallone e cronometro chiudono da vincitori. Con tantissima fatica ma così, forse, è anche più bello.

 

QUARTA GIORNATA

WIZ Basket Legnano 91 - Opera 63 - 62 (22-11) (36-35) (51-46)

WIZ: Hamadi Giosuè 14, Frontini Giovanni 13, Battilana Luca 12, Cogliati Emiliano 10, Portaluppi Nicolò 7, Rinke Andreas 5, Villa Lorenzo 2, Cantarin Stefano, Ezzaouia Youness, Ferrario Leonardo, Radice Simone.

Allenatore: Beneggi

Opera: Pastori Manuel 22, Panaccione Orso 12, Pezzola Edoardo 10, Cardani Lorenzo 7, Anelli Nicholas 6, Cazzaniga Lorenzo 3, Licari Jordan 2, De Castro Ludovico, Nobile Tommaso, Rao Patrick, Norcino Mattia ne, Pollicoro Martin ne. Allenatore: Loiacono