Dicono che le partite siano spesso decise dai famosi e più volte citate "episodi".

Tra WIZ Legnano e MiGames Milano il "dicono" è confermato dai fatti perchè sul 29 a 40 per il team milanese, con tutta l'inerzia tecnica, tattica (vedi l'uso di una zona "tossica" per WIZ) e soprattutto mentale in direzione ospite, a girare improvvisamente la freccia della partita ci pensano i due arbitri prima fischiando un paio di falli gratuiti e veniali, poi affibbiando un tecnico a capitan Portaluppi e infine inscenando un siparietto con coach Beneggi. Totale generale alla fine di due minuti infuocati? Ettolitri di adrenalina e quintali di rabbia pompati nelle arterie di Hamadi e compagni che, per la verità, fino a quell'episodio erano sembrati mollissimi in difesa, fastidiosamente inconcludenti in attacco e, quindi, destinati ad un probabile, quasi certo massacro casalingo.

Invece, quel paio di fischi arbitrali produco due grandi effetti terapeutici.

Primo effetto: cancellano dalla storia della partita i falsissimi venti minuti precedenti che vedono un brillante parziale dei padroni di casa (16-5 per Legnano al 7°) e un potente contro parziale di 31 a 13 per gli ospiti.

Secondo effetto: le chiamate arbitrali permettono ai legnanesi di individuare il nemico contro cui vale la pena di ricominciare a giocare e l'obiettivo contro cui sfogare la frustrazione accumulata dopo 2 sconfitte, Gorgonzola e Novate, amarissime.

Così, una volta saltata la mosca al naso, la WIZ riprende a difendere con forza, intensità e tecnica, elementi che permettono ai wizers di abbassare la saracinesca nella loro metà campo. Riattivati tutti i circuiti cerebrali e rimessa sui binari tutta l'energia fisica difensiva possibile e immaginabile, Legnano spinta da Hamadi e dal miglior Mike D'Ambrosio della stagione (24 punti, 13 rimbalzi e 5 stoppate) risale la china con un subitaneo 9-2 (38-42 al 26°) poi, a cavallo di terzo e quarto periodo, mette la freccia e sorpassa in modo deciso assestando un altro parziale: 17 a 8 per il 55-50 al 32.

Coach Umberto Pozzi, primo assistente di coach Beneggi, avendo indicato ai giocatori gialloviola la "mission" tecnica - non più di 10-12 punti subiti per quarto - gongola quando vede la WIZ allungare (63-55 al 36°) nonostante i numerosi tiri liberi sbagliati. Legnano, seppur da lontano inizia a vedere la bandiera a scacchi, ma continua a spingere sull'acceleratore alla ricerca del giro più veloce contro una MiGames che, invece, ha ormai poco da spremere dalla propria “power unit”. Rinke e soci chiudono largheggiando conquistando i punti e il 2-0 negli scontri diretti contro un'avversaria diretta nella griglia playoff.

Adesso MiGames, a meno di improbabili e clamorose sorprese, è sistemata definitivamente e con 3 gare di stagione regolare alla portata (CUS Milano in casa, Armani e Garbagnate in trasferta) la "golosità" dei gialloviola aumenta.  

 

 

WIZ Legnano 91 - Mi Games Milano   71 - 60 (19-13) (29-36) (48-50)

WIZ: Hamadi Giosuè 29, D'Ambrosio Michele 21, Cantarin Stefano 8, Rinke Andreas 6, Battilana Luca 2, Portaluppi Nicolò 3, Toia Stefano 2, D'Ambrosio Domenico, Fasani Marco, Radice Simone, Guzzetti Lorenzo ne, Mapelli Mattia ne.

Allenatore: Beneggi    

MiGAMES: Ardizzone Davide 14, Usardi Andrea 9, Fontana Gionata 8, Vecchiato Alessandro 8, Binaghi Matteo 4, Finazzer Federico 4, Martini Alessandro 4, Piovani Matteo 4, Piatti Michele 3, Cazzaniga Daniele 2, Baroncini Pietro ne.

Allenatore: De Rivo